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Viaggiare nel tempo
con gli oggetti

Laboratorio a cura di Michele Corna
Triennale Milano

I designer (le persone che per lavoro progettano spazi, vestiti, scarpe, mobili, grafiche, smartphone…) sono grandissimi esperti di futuro: pensano sempre in avanti e riescono a immaginare gli oggetti che useremo nei prossimi anni, cercando sempre di migliorare le nostre vite. Riescono a farlo perché conoscono molto bene tanto gli oggetti del presente, che guardano e studiano con molta curiosità, quanto quelli del passato. 
Infatti, negli oggetti possiamo trovare le tracce del tempo che passa.
Esistono anche oggetti senza tempo, che a prima vista non possono essere facilmente collocati in un momento storico e che – chissà! –  potranno forse essere usati così come sono per molto tempo.

Ecco alcuni esempi di oggetti che molti trovano senza tempo a partire dalla collezione esposta in mostra ora al Museo del Design Italiano:

Superleggera, Gio Ponti
(o mod. 699)

fonte: La Triennale Milano

Mezzadro, Achille e Pier Giacomo Castiglioni
fonte: La Triennale Milano
Arco, Achille e Pier Giacomo Castiglioni
fonte: La Triennale Milano
Pratone, G. Ceretti, P. Derossi,
R. Rosso   

fonte: La Triennale Milano

Altri oggetti, invece, sentono di più il passaggio del tempo o vengono schiacciati da un loro discendente tecnologicamente più evoluto:

La macchina da scrivere, ad esempio Valentine, Ettore Sottsass jr. Perry A. King 
fonte: La Triennale Milano
La calcolatrice, ad esempio Divisumma 18, Mario Bellini, Alessandro De Gregori, Derk Jan De Vries, Antonio Macchi Cassia, Gianni Pasini, Sandro Pasqui
fonte: La Triennale Milano
Il televisore a tubo catodico, ad esempio Algol 11, Marco Zanuso
fonte: La Triennale Milano

Altri ancora sembrano intercettare necessità che appartengono più al futuro
che al presente:

Mobili multifunzione per case piccolissime, ad esempio Mini Kitchen, Joe Colombo 
fonte: La Triennale Milano

Dopo questo giro tra gli oggetti del Museo del Design Italiano di Triennale Milano tocca a te: è il tuo momento per progettare!

Scegli un oggetto che ti piace (può essere il tuo oggetto preferito, l’oggetto di un tuo amico che vorresti avere o il primo oggetto che vedi di fronte a te) e cerca di creare la sua linea del tempo.
Come fare? Segui i prossimi passaggi… 

Fase 1: Il presente

  • Com’è l’oggetto nel presente?
  • Che caratteristiche ha? (materiali, forma, peso…)
  • Che bisogni soddisfa? (a cosa serve?)
  • Chi lo utilizza principalmente?

Prova a rispondere a queste domande e disegna l’oggetto che hai scelto, aggiungendo con delle frecce tutte le descrizioni possibili. Colloca il tuo disegno sulla linea del tempo, nel punto che hai deciso di assegnare al tempo presente. 

Fase 2: Un salto nel passato

  • Com’era l’oggetto nel passato?
  • Quanto riesci ad andare all’indietro nel tempo per trovare la sua origine?
  • Veniva usato solo nella zona in cui vivi o anche in altre parti del mondo?

Non cedere subito alla tentazione di chiedere aiuto a qualcuno di più grande.
Prova prima a immaginare tu il passato del tuo oggetto e solo dopo corri dai tuoi genitori o dai tuoi nonni, che avranno di sicuro cose molto interessanti da raccontarti. Insieme a loro potrai fare delle ricerche sui libri o su internet e scovare tante immagini dell’oggetto del passato. 
Disegna ciò che hai scoperto sulla linea del tempo, questa volta nel punto assegnato al passato.

Fase 3: Una sbirciatina nel futuro

  • Pensando a un futuro più vicino, come immagini il tuo oggetto tra dieci anni?
  • Come lo immagini, invece, se pensi a come potrebbe essere tra cinquant’anni? 
  • In un futuro lontano, l’oggetto esisterà ancora o sarà completamente sostituito da qualcos’altro?
  • Che cosa ti ha fatto venire quest’idea? 

Parti dalla prima di queste ultime domande e, ripercorrendo le osservazioni sull’oggetto del presente e le scoperte sul passato dell’oggetto, inizia il tuo progetto. 
Disegna nel futuro della linea del tempo l’oggetto che hai immaginato e aggiungi tutte le descrizioni che possono servire a capirlo meglio. 
Ora, se puoi, chiedi a un’altra persona di fare lo stesso esperimento, sempre a partire dal medesimo oggetto.
Infine confrontatevi sui vostri progetti del futuro! Si somigliano o sono completamente diversi? Come mai? Scoprirlo sarà divertente! 


Michele Corna Design e didattica sono le sue principali passioni e gli ambiti della sua formazione. Ha iniziato a lavorare nel 2010 in Triennale nella sezione Education interna appena costituita, conducendo visite guidate e laboratori e progettando le attività per bambini legate al design. Ora coordina lo sviluppo di attività Education destinate a tutti i pubblici e relativamente a tutta l’offerta culturale di Triennale Milano. La sua attuale frontiera di ricerca e di lavoro include anche il tema dell’Accessibilità.

Triennale Milano dal 1923 è una delle istituzioni culturali più importanti a livello internazionale, capace di restituire la complessità del contemporaneo attraverso una pluralità di linguaggi: design, moda, architettura, arti visive, sceniche e performative. Triennale ha una collezione che include 1.600 oggetti di design italiano dal 1926 a oggi; organizza e produce mostre, incontri, conferenze e spettacoli; presenta i progetti dei principali architetti, designer e artisti italiani e internazionali; propone nuovi punti di vista sui temi centrali della società e della cultura contemporanee. 
Triennale Milano organizza attività Education per gruppi scolastici, dalla scuola dell’infanzia fino alle secondarie, per studenti universitari, per gruppi di adulti e per famiglie e bambini.